domenica 18 gennaio 2009

Una volta al Secolo. II



“Arancia meccanica” contro il barbone

Pablo Calzeroni
Elena Nieddu

Sul web un video racconta la notte brava di tre ragazzi genovesi alla ricerca di un barbone. A pochi giorni dalla morte del clochard davanti al Carlo Felice

/" Genova. Le luci di un cruscotto spiccano su un’irreale tinta blu elettrico di sfondo. La telecamera registra voci che si sovrappongono: «Stiamo cercando un barbone maledetto» dice uno, «ubriaco» aggiunge un altro. È l’inizio del video “Boccioboys alla caccia del barbone ubriaco”, online sul sito di condivisione di prodotti multimediali You Tube.

Di fatto, è una scorribanda per le vie di Busalla alla ricerca di un clochard al quale tirare una scatola di cartone raccontata in un filmato che fa rabbrividire se, per di più si pensa che è comparso su internet il 4 gennaio: a pochi giorni dalla morte per il freddo di Babu Khadka Raja, senza fissa dimora, sotto i portici del teatro Carlo Felice.

Una breve nota introduce il contenuto del filmato: «Dopo una bella serata al bowling io, Anto e Guasko becchiamo per Busalla un barbone ubriaco in mezzo alla rotonda... se volete sapere com’è andata a finire guardate il video fino in fondo...Troppo ridere!!!». Le risate dei tre fanno da colonna sonora all’intero video: sulle ginocchia di uno dei protagonisti, seduto sul sedile anteriore, c’è una scatola di cartone.

L’audio del filmato è confuso, distante: poi le immagini si susseguono veloci fino a che una figura compare in fondo allo schermo. «Eccolo, passa veloce, però» viene incitato il conducente. La scatola è scaraventata fuori, al grido di «Vai a casa, barbone di m...». E il filmato si chiude. "\


Con calma:
  • Cosa c'entra Arancia Meccanica ?
  • /"Le luci di un cruscotto spiccano su un’irreale tinta blu elettrico di sfondo"\ ?
  • Scorribanda tra le vie di Busalla ?
  • Il secolo (brave persone) usano "clochard". I Drughi (cattive persone) "barbone" ?
  • Il filmato fa' rabbrividire perche' a pochi giorni dalla morte di un altro senza tetto ?
Ho troppo rispetto per l'intelligenza umana per scrivere qualcosa sulle gesta di questi drughi dalla licenza di quinta elementare.
Non ho abbastanza rispetto,invece, per chi costruisce e riesce a farsi pubblicare notizie con questa forma e contenuto per scrivere qualcosa sulla composizione di Pablo Calzeroni e Elena Nieddu.

venerdì 16 gennaio 2009

Tutti amici di De Andre'.



Nonostante l'anniversario e la maratona siano finiti da qualche giorno c'e' chi ancora si ostina a scavare un pochino piu' in profondita',sempre piu' giu'.
In questi giorni in cui a tutti dispiace e in cui siamo tutti pronti ad ascoltare, molto spesso per la prima volta, canzoni in memoria a nessuno e' venuto in mente di tacere.
Davanti ad un lutto anche solo parzialmente sentito non si parla, si tace.
Con la scusa della commemorazione e del non dimenticare mezza italia si e' riempita la bocca di parole diabetiche e di circostanza facendo in modo che tutti si sentissero un pochino amici di De Andre'.
Perche' anche il lutto, se nazionale, risulta piu' accattivante di casi isolati.
Ancora meglio se, dopo esserne divenuti tutti amici, qualcuno riuscisse a spendere ulteriori parole nei suoi confronti.
Che fino a pochi momenti prima neanche ci si ricordasse il titolo di cinque canzoni non importa...
L'importante e' parlare,sempre e comunque.
Brava Italia.

Video: L'inutile celebrazione di De Andre'.

mercoledì 14 gennaio 2009

Gli intellettuali tra Genova,Lucca e New York.





/" «L’OMOSSESSUALITÀ? Non è certo questo l’argomento eticamente scorretto della nostra commedia». A Genova , ieri sera, in un incontro al liceo classico Doria, Francesca Duranti, scrittrice genovese che si divide tra Lucca e New York , ha raccontato il suo esordio teatrale come coautrice di una commedia che farà discutere. Raccolta indifferenziata che debutterà al Duse da mercoledì a domenica e che sarà poi replicata nel teatro del Ponente di Voltri, è una produzione del Cargo. E è stata scritta a quattro mani con un drammaturgo di lunga e solida esperienza, Mario Bagnara che aggiunge: «L’omosessualità di uno dei personaggi principali di Raccolta indifferenziata, due accademici, un sociologo e uno psicologo, è solo un pretesto per giocare drammaturgicamente sul triangolo, quando nella loro villa arriva il giovane allievo». "\

[...]

/" L’attesa è anche per un interessante mix ideologico: laico il punto di partenza di Francesca Duranti, credente Bagnara che, da L’uomo di Arimatea in poi, ha portato in scena le grandi domande contenute nei vangeli, ufficiali e apocrifi. «In comune» anticipano «abbiamo un’esigenza morale, non moralistica» "\


Incroci pericolosi tra Lucca e New York.
Mix idelogici,grandi domande, esigenze morali e non moralistiche.

Non vediamo proprio l'ora... l'attesa ci sta' letteralmente massacrando...

lunedì 12 gennaio 2009

Maratona per De Andrè.



Stralci dalla grande corsa:

/" Prima dello spettacolo-fiume, anche un altro genovese illustre, l’architetto Renzo Piano, intervistato da Fazio nel suo studio di Vesima, ha ricordato che «Genova è una città di pietra e acqua, con questo mare oscuro che non sta mai fermo, nemmeno di notte, ma dà radici fortissime. Una cava di pietra come la definiva il poeta Paul Valéry. Fabrizio era un ribelle, così come i genovesi sanno dire di no perché sono gente tosta. La libertà forse è stata la cosa più importante per lui, così testardo e cocciuto, ma senza queste qualità si rimane sempre alla periferia delle cose». " \


/" In studio il regista Ermanno Olmi: «Non ho mai incontrato De André, ma sono felice che mi sia offerta questa occasione. La verità passa attraverso i poveri. Noi siamo un po’ fasulli. Incontrate un povero e lo riterrete autentico». "\

Rimaniamo piuttosto perplessi.